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Restauro chiesa della Santissima Trinità

La Chiesa della Santissima Trinità, oggetto del presente intervento di restauro si trova ad Ibla, il quartiere più antico del centro storico di Ragusa.

Dopo il terremoto del 1693, la città di Ragusa antica fu ricostruita attuando cantieri che produssero opere, edifici e monumenti di gusto tardo barocco. In essa risultano presenti ben 14 dei 18 monumenti della città di Ragusa oggi iscritti nel patrimonio dell’umanità. L’antica città contiene oltre cinquanta chiese e numerosi palazzi in stile barocco. Una di queste è la chiesa della Santissima Trinità; costruita intorno alla metà del 1500, presenta il suo fronte principale su corso XXV Aprile e risulta inglobato entro il perimetro di “Palazzo Monelli”, una dimora aristocratica Cinquecentesca, al quale è collegato tramite due accessi interni.

All’esterno la Chiesa presenta un prospetto semplice costituito da elementi decorativi in pietra, che incorniciano il portone d’ingresso, e parti intonacate. La facciata è sormontata da un frontone sul quale poggia un piccolo campanile.

L’interno è a navata unica coperta da una volta in canne e gesso e ha uno sviluppo planimetrico pressoché rettangolare, con ai lati due vani porta che conducono a una piccola sagrestia a destra e all’interno del palazzo a sinistra. In fondo alla navata è posto l’altare in pietra, decorata a simulare finti marmi, sovrastato da un quadro raffigurante la SS. Trinità con in basso San Filippo Neri attribuito all’artista ragusano Matteo Battaglia. L’altare è inserito tra due coppie di colonne decorate in gesso, realizzate probabilmente in epoca successiva. La parete d’altare presenta elementi architettonici e decori in gesso in stile neoclassico, riproposti anche sulle due pareti laterali della navata. Sulla navata della chiesa affaccia un piano soppalcato, il coro, interamente realizzato in legno, cui si accede dal primo piano del “Palazzo Monelli”. La pavimentazione è in pietra asfaltica e la copertura a due falde è in legno con manto in coppi siciliani. La chiesa non fu danneggiata dal terremoto del 1693 tanto che, come risulta da una relazione, era già aperta al culto nel 1696. Radicali modifiche furono operate nel 1753 e ulteriori restauri furono eseguiti dal Cavalier Giuseppe Monelli Arezzo nel 1902.

L’intervento di recupero ha riguardato:

  • la revisione della copertura,
  • il restauro del prospetto,
  • la realizzazione di vespai areati,
  • la spazzolatura e il trattamento protettivo di tutta la pavimentazione,
  • il consolidamento della volta in canna e gesso,
  • il restauro del soppalco in legno,
  • il restauro degli stucchi interni,
  • il risanamento degli intonaci interni e la successiva pitturazione,
  • l’adeguamento dell’impianto elettrico,
  • la realizzazione di un nuovo impianto di illuminazione.

Tipo

Restauro / Edifici di culto

Luogo

Ragusa Ibla

Anno

2017-2019

Progettista Impianti

Ing. Francesco Minardi

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